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Regolamento di partecipazione biciviaggi

Cos’è un Biciviaggio

Il Biciviaggio è un viaggio sociale per gli iscritti alle associazioni FIAB di tutta Italia. Non è una proposta di un qualsiasi tour operator, ma una esperienza di condivisione, tra soci che hanno l’obiettivo comune di far crescere l’entità e la qualità dell’uso della bicicletta, sia per gli aspetti quotidiani urbani che quelli legati ad un uso turistico della bicicletta come mezzo amico dell’ambiente. L’atteggiamento di chi partecipa dovrà essere perciò di compartecipazione e collaborazione. Non ci sono clienti e guide, ma soci che decidono tutti assieme di passare una vacanza in ottima compagnia aiutandosi l’un l’altro. Gli accompagnatori capogruppo sono soci che desiderano divertirsi come te, ma che per spirito di servizio si sono resi disponibili a gestire il gruppo prendendo le decisioni che valgono per tutti e cercando di risolvere i problemi che inevitabilmente si incontreranno durante le giornate passate assieme. Quasi sempre i biciviaggi sono viaggi fatti per la prima volta da quell’accompagnatore o per la prima volta in assoluto da FIAB. Non aspettiamoci perciò che il capogruppo conosca a menadito il percorso e attendiamo con pazienza se a qualche incrocio ci sarà bisogno di un consulto più approfondito della mappa o se si imbocca una strada sbagliata e bisogna ritornare sui propri passi per qualche metro. Ribadiamo che i capogruppo non sono guide turistiche e ogni partecipante è invitato ad informarsi e a documentarsi sui luoghi e paesi che visiterà.

Hai mai partecipato ad una vacanza in gruppo?

Se no, sappi che occorre una buona dose di adattamento e saper rinunciare a qualche libertà personale.
Esempio: ami andare veloce in bici? Il gruppo non fa per te perché la velocità è sempre piuttosto moderata;

Ti piace fermarti ad ogni angolo? Lascia perdere il gruppo, le soste si fanno quando è previsto dal programma e non quando uno lo desidera;
Non ti piace che qualcuno ti dica cosa devi fare? Meglio se ti organizzi diversamente perché in gruppo occorre seguire le indicazioni del capogita, anche se pensi che i tempi si possano organizzare diversamente o fare le cose in modo diverso.

Qual è il tuo uso della bicicletta?

Se la usi molto poco o non sei abituato a stare diverse ore sul sellino forse è bene che tu scelga un altro viaggio con meno chilometri giornalieri e una difficoltà minore. In generale prima di affrontare un cicloviaggio è utile avere un po’ di allenamento: basta anche un utilizzo quotidiano per andare al lavoro o le uscite durante i week end. In ogni caso cerca sempre di capire la difficoltà del percorso: chiedi al capogita.

Come sta la tua bicicletta? E se la noleggi?

Quando si parte per un viaggio in genere facciamo un check up del nostro mezzo di trasporto: per la bicicletta vale la stessa regola.

Controllate con congruo anticipo: i copertoni, i freni, le luci, la catena, i rapporti. Portate con voi sempre almeno un paio di camere d’aria adeguata alla vostra bicicletta e qualche piccolo attrezzo per la manutenzione. Se invece la bicicletta la noleggi, aspettati di trovare una bici adatta per il tipo di viaggio proposto, ma non potrà mai essere come la tua bicicletta. Ogni bici gode un po’ di vita propria, ha una sensibilità diversa nel cambio rapporto, nello sterzo, nella frenata e bisogna sempre adattarsi ad una nuova sella. Se puoi cerca sempre di portare la bici personale con la quale ti troverai sicuramente bene.

Attenzione al bagaglio

Se il viaggio è itinerante il bagaglio lo portate con la vostra bici: tanta roba, tanto peso, tanta fatica in più.
Se il bagaglio viene trasportato (da pullman, furgoncino o altro) attenzione comunque all’ingombro: si è in tanti e lo spazio dei bagagliai non è infinito. Fate attenzione al vostro bagaglio. Se in albergo ci sono altri gruppi in partenza lo stesso giorno tenetelo con voi e mettetelo personalmente in bus o nel furgoncino. Se lo lasciate nella hall potrebbe essere scambiato e caricato assieme a quelli di un altro gruppo.

Molte belle bici tutte assieme possono catturare l’attenzione di malintenzionati che nella confusione tentano di svignarsela prendendo una bici lasciata incustodita per pochi secondi. Chiudetela con un lucchetto anche se la sosta è di pochi minuti (ad es. per andare in bagno o se avete dimenticato qualcosa in camera prima della partenza). Se la bici viene caricata nel carrello rimanete sul posto e attendete di vederla nel carrello prima di allontanarvi. Fino a che non viene caricata la responsabilità della bici è vostra e non dell’organizzazione.

Hai allergie, intolleranze alimentari, problemi fisici?

L’organizzazione può solo comunicare ai ristoranti/punti di ristoro previsti dal programma le necessità di alcuni partecipanti, ma non può garantire che il pasto sia conforme alle esigenze del singolo.
In caso invece di particolari problemi fisici verrà richiesto di sollevare l’organizzazione da qualsiasi problema possa sorgere a causa di questi problemi

Usi e costumi non sono tutti uguali

In particolare quando si va all’estero ci si adegua ad usi e costumi locali, anche nel cibo e nei costi relativi della vita quotidiana. Se si pensa di andare all’estero e trovare la pastasciutta o il pane e questo non è negli usi del paese, soprassedete: al ritorno a casa vi rifarete. Nel caso delle cene comprese nella mezza pensione degli alberghi non aspettiamoci piatti tipici o elaborati. Per questo in molti biciviaggi si lasciano alcune cene libere. E’ una scelta che facciamo perché i pasti sono legati ai luoghi, usi e costumi locali, così ognuno è lasciato libero di provare gusti nuovi o di scegliere invece quello che gli pare.

Le camere d’albergo e il comportamento a colazione

Al momento della prenotazione si deve indicare la tipologia di sistemazione preferita. Ma, soprattutto nei viaggi itineranti, gli alberghi non sono tutti uguali. Alcuni hanno solo camere doppie, altri non accettano prenotazioni in singola, altri hanno poche camere e ci si deve adattare in triple o quadruple. Nei casi in cui non sarà possibile soddisfare tutte le richieste sistemeremo gli ultimi iscritti nelle tipologia di camera più vicina a quella richiesta. Ad es. chi ha chiesto la singola cercheremo di sistemarlo al massimo in doppia. Chi ha chiesto la tripla e non ci sono triple si dovrà adattare a stare in due doppie con un altro partecipante e così via. Chi sceglie la doppia/tripla sa che può trovare “coinquilini” insonni o russatori. L’unico modo per

evitare questo rischio è scegliere al momento dell’iscrizione una persona conosciuta con cui condividere la camera. Chi sa di russare e non ha compagnia è invitato a scegliere la singola o portarsi una scorta di tappi per le orecchie da offrire a chi sta nella stessa camera. La colazione è la nota dolente degli albergatori esteri quando ospitano italiani. Non facciamoci riconoscere e non utilizziamo il buffet messo a disposizione dagli alberghi per riempirci le borse e i marsupi di panini per il pranzo o per gli snack di metà giornata. Mangiate fin che volete, ma non portiamo nulla fuori dalla sala colazione. I camerieri vigileranno che questo non accada, dato che il buffet è dimensionato sulla base del numero di persone che hanno dormito lì quella notte. Se si fa incetta di panini e di affettati, il risultato potrebbe essere che non ne restino a sufficienza per chi fa colazione dopo il nostro gruppo, con giusti rimproveri da parte della direzione e possibili extra messi nel conto del gruppo. Se proprio non potete farne a meno, chiedendolo il giorno prima e pagandolo come extra della camera, in qualche albergo è possibile farsi preparare il cestino da ritirare al mattino prima di partire.

C’è un’assicurazione? Cosa copre?

I biciviaggi FIAB sono sempre coperti da assicurazione Medico bagaglio che vi assiste in caso di infortunio/malore o se dovete tornare a casa per una situazione grave che colpisce un vostro congiunto. Talvolta è compresa o è facoltativa l’assicurazione annullamento, cioè che vi rimborsa le penali in caso dobbiate rinunciare al viaggio prima della partenza per gravi situazioni di salute vostre o di congiunti. Per i massimali e le condizioni leggere le specifiche indicate nel modulo di iscrizione. Durante il viaggio, anche se l’infortunio sembra cosa da nulla è sempre bene darne comunicazione all’assicurazione (attraverso il capogruppo): questo eviterà complicazioni con l’assicurazione nel caso il danno si rivelasse più importante, magari dopo la fine del viaggio.

In caso di annullamento del viaggio da parte del partecipante

Se è stata stipulata dal gruppo o dal partecipante l’assicurazione annullamento si attiva per richiedere il rimborso che però in genere viene accolto solo per gravi motivi di salute propri o di congiunti (non ad es. se la vostra azienda vi ha annullato le ferie). Se non c’è l’assicurazione viene trattenuta la penale o una quota ridotta in caso si riesca a sostituirvi. Non potrà però mai essere restituita l’intera quota, a meno di annullamento del viaggio da parte dell’organizzazione.

In caso di annullamento del viaggio da parte dell’organizzazione

Tutti i biciviaggi vengono confermati al raggiungimento del numero minimo di partecipanti, che può essere diverso da viaggio a viaggio e dipende dall’entità dei costi fissi da recuperare (autobus, spese, prenotazioni alberghi…). In caso di annullamento per numero insufficiente di iscritti vi verrà comunicato con congruo anticipo in modo che possiate organizzarvi diversamente, tranne casi eccezionali (ad es. disastri naturali nel luogo previsto per il viaggio). In ogni caso se il viaggio non si può fare vi verrà restituita l’intera quota versata fino a quel momento, tranne somme girate ad altri soggetti (as es. assicurazioni facoltative prenotate e pagate) di cui va eventualmente richiesta la restituzione a parte.

E se il gruppo non mi piace?

Le vacanze in compagnia sono un banco di prova che può mettere in difficoltà: cercate di affrontare serenamente ogni difficoltà e imprevisto. Non è per tutta la vita!

Se il capogita ha un comportamento inadeguato?

Ognuno ovviamente ha una sua valutazione di cosa è o no adeguato, tuttavia se ritenete che il capogita non abbia fatto quanto necessario per poter guidare il gruppo in sicurezza e serenità, informate la FIAB al termine del viaggio attraverso una mail o rispondendo sinceramente al questionario di valutazione.

Il costo fa la differenza

Si cerca sempre di mantenere dei costi contenuti e per fare questo a volte si tagliano alcuni servizi (esempio cene in alberghi, visite guidate che non possono essere in tutte le città attraversate, la prova del percorso). Viaggiando in bicicletta talvolta ci si deve fermare in zone non scelte dal turismo di massa e quindi si usano i servizi che si trovano anche se non fossero ideali. Inoltre, in particolare all’estero, la classificazione degli alberghi può essere molto diversa da quella che noi conosciamo e non è detto che anche un hotel a 4 stelle sia adeguato agli standard che noi ci aspettiamo in Italia.

In generale, è evidente che se vi organizzate in proprio potreste trovare prezzi molto più vantaggiosi, ma organizzare un gruppo ha un costo e non si può approfittare delle offerte “last minute”.

Viaggi in bus

Alcune mete si possono raggiungere solo dopo molte ore di autobus. Chi decide di prendere il bus afferma implicitamente di non avere problemi con questa tipologia di spostamento. Chi non sopporta questo tipo di viaggio deve valutare se partire col gruppo o raggiungere la meta con mezzi propri, treni o voli. In ogni caso nessun rimborso o sconto verrà riconosciuto a chi non usa l’autobus per il viaggio di andata o ritorno, dato che il mezzo generalmente resta a disposizione di tutto il gruppo per l’intero periodo della vacanza e il posto rimasto vuoto non può essere assegnato a nessun altro. Per evitare discussioni su chi vuole sedersi nelle prime file, alcuni capogita assegnano i posti in bus sulla base della data di iscrizione: chi si iscrive prima si siede davanti. Chi ha il posto assegnato dietro o trova liberi solo i posti posteriori, può chiedere per favore se qualcuno davanti cede il suo posto, ma non c’è alcuna garanzia che venga accontentato e il capogita non può intervenire spostando d’ufficio i partecipanti già seduti ai posti assegnati o trovati liberi. Si è tutti adulti e ci si accorda in amicizia e cortesia.

E ora siete pronti per la vostra ciclovacanza: ricordate sempre che siete in vacanza, prendetela con leggerezza!

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